mercoledì 28 settembre 2011

Da Enzo a Trastevere (che era Teo e ora e' Francesco)

Ieri sera, sprezzante della stanchezza - e del pericolo corso dal mio fegato dopo la cena della sera prima, si cui scrivero' poi - sono stata finalmente da Enzo al 29, a Trastevere.
Storica trattoria del quiet side trasteverino, questo minuscolo locale ha una storia - appunto - davvero lunga che ieri sera ci e' stata raccontata da Francesco, l'attuale titolare che l'ha ripresa in gestione seguendo le orme del padre dopo una parentesi fortunata affidata a Teo, ora in un nuovo locale a pochi passi.

sabato 24 settembre 2011

say Cheese!


Lo scorso week end sono stata a Bra, per il mio primo Cheese. Non ero mai stata alla manifestazione di Slow Food dedicata al mondo caseario, e nemmeno nella cittadina piemontese quartier generale dell'Associazione. Ho approfittato dell'occasione per rivedere un po' di amici piemontesi - di nascita o d'adozione - e per assaggiare un po' di cose interessanti, anche se per buona parte del tempo sono stata a spillare birra nella Piazza della Birra...e anche li ne ho assaggiate di cose interessanti!

Gastro-gossip: ma quanta bella gente al Mandarin Oriental di Parigi




Ovviamente io non c'ero - visto che ultimamente mi sono chiusa in semi-clausura a Borgorose - ma un comunicato stampa m'informa che all'inaugurazione del nuovo Mandarin Oriental di Parigi, il 22 settembre, c'erano un sacco di vip.

L’evento piu’ glamorous dell’autunno parigino ha radunato una folla “stellata”, piu’ hollywoodiana che michelinizzata: tra gli ospiti della serata Alain Delon. Liam Neeson; Maggie Cheung; Vanessa Mae; Kenzo Takada; Helene Grimaud; Bruno Frisoni; Pierre Gagnaire; Mireille Darc; Patricia Kaas. Frank Leboeuf; Aurélie Dupont e Julie Depardieu tra gli altri.

Nel programma della serata l’esibizione della violinista Vanessa Mae, una performance mozzafiato della premiatissima Guangzhou Acrobatic Troupe of China e la "danza dei ventagli" della coreografa Blanca Li, ispirata al logo della catena.

Il menu è stato studiato da Thierry Marx, resident chef dell’hotel; anche lui una celebrities del mondo gastronomico, al pari di Heston Blumenthal - con cui condivide anche la testa rasata - scelto per il Mandarin Oriental di Londra.

L’hotel si trova su rue Fauburg Saint-Honore’, una delle strade piu’ eleganti del mondo, tra boutique di haute couture e monumenti famosi. Insomma, una serata tres chic!

domenica 4 settembre 2011

In attesa dell'olio nuovo



Ci siamo quasi, ancora qualche settimana e nelle diverse regioni d'Italia - chi prima, chi dopo - comincera' la raccolta delle olive. Un po' di pazienza in piu', e potremo assaggiare gli "oli nuovi", e rimpinzarci di bruschette con questa scusa.
E' questo, quindi, il momento giusto per una riflessione sulla "durata" di un extravergine e sulla data di scadenza che troviamo sulle bottiglie dell'olio in commercio. 

La fa Francesco Travaglini, che non e' solo il produttore di un - ottimo - extravergine molisano, ma anche una persona abituata a pensare con la sua testa, e a fare, dire e scrivere quello che pensa. Non per puro piacere di polemica o per mero interesse commerciale, ma per coerenza.
Per legge, sulla bottiglia di extravergine va indicata una data di scadenza ("da consumare preferibilmente...") di 18 mesi da quella di imbottigliamento. Eh gia', infatti Francesco ha trovato un olio che risulta confezionato il 18 luglio 2011, e che "giustamente" o meglio legalmente, scade il 18 gennaio 2013. Peccato che quell'olio sara' stato fatto come minimo a dicembre - quindi oltre otto mesi prima  - visto che in nessuna regione italiana si raccoglie a luglio!!

Ora, e' vero che molti produttori stanno prendendo la buona abitudine di conservare l'olio sotto azoto fino all'imbottigliamento, ed e' vero anche che l'olio "scaduto" non e' pericoloso per la salute, ma certo non siamo di fronte a un caso di "tutela, garanzia e chiarezza per il consumatore". Tra parentesi, io di solito controllo la data di imbottigliamento/scadenza al ristorante per vedere se mi stanno rifilando olio rabboccato e dunque di incerta provenienza e qualita': guarda caso molto spesso l'etichetta unta e bisunta risulta "rovinata" e illeggibile proprio li' (dove risulterebbe come minimo l'annata precedente, o anche piu' vecchia, della bottiglia riciclata) . Come sempre, l'unico modo per sapere se ci stanno prendendo in giro e' annusare, e rassegnarsi a mangiare l'insalata scondita se l'olio e' rancido o peggio.

Comunque sia, da buon commerciante Francesco propone un affare che vi segnalo: visto che tra poco arrivera' il Tratturello 2011, offre quello dell'annata 2010 (ottimo, e che come dice lui andra' in pensione solo a maggio 2012) a un prezzo speciale. 

Ne approfitto per ricordare che cosa succede con il tempo all'olio extravergine: se si parte da un buon prodotto, e viene conservato bene cioe' lontano da luce e calore e in confezioni ben chiuse, tutt'al piu' perdera' un po' di piccante e di amaro, che nel caso di oli molto "aggressivi", puo' anche essere un vantaggio. Se ha una buona carica di polifenoli, dovrebbe riuscire a mantenere quasi inalterate le sue caratteristiche. In caso contrario, probabilmente diventera' un po' piatto, ma sara' ancora perfettamente utilizzabile per esempio per le cotture. Se invece viene consevato male tendera' a irrancidire, acquistando un odore e poi anche un sapore poco gradevole. Se invece l'olio era difettato in partenza, ovviamente tutti i suoi aspetti negativi diventeranno piu' marcati... e non restera' che buttarlo,  o meglio smaltirlo senza inquinare negli appositi centri di raccolta.